Social Media Marketing

Social Media Marketing e strategia del business

Qual è il link tra strategia del business ed il social media marketing?

La strategia è un piano a lungo termine di azioni atte a raggiungere un goal o una serie di goals. Parlare dell’uso di ogni singolo social media non è strategia ma è tattica. Quindi, prima di tuffarci in operazioni “tattiche”, è meglio conoscere la strategia generale del brand e dove vogliamo arrivare.

Nella costruzione di un nuovo business ci sono quattro opzioni strategiche:

  • Penetrazione del mercato, quindi vendere un prodotto già esistente a chi è già cliente;
  • Sviluppo di un prodotto, cioè lo sviluppo di un nuovo prodotto da vendere a clienti preesistenti;
  • Sviluppo di un mercato, trovare un nuovo segmento di mercato per un prodotto già esistente;
  • Diversificazione, ossia sviluppare nuovi prodotti per nuovi segmenti di mercato.

Prima di fare qualunque mossa di marketing però, bisogna capire in che direzione si deve muovere l’azienda. Sapendo questo si può sviluppare la strategia migliore per il raggiungimento della meta prefissata. Una volta identificati gli obiettivi, sarà più semplice scegliere il social media da utilizzare e capire che tipo di risultato aspettarsi dal contenuto che si condivide.

I benefici del Social Media Marketing

I benefici dell’utilizzo dei social media, per un business, sono molteplici. Alcuni non direttamente economici. Ad esempio; i social sono perfetti per far conoscere l’azienda e informare gli utenti sulla qualità e la storia del prodotto (brand awareness = consapevolezza del marchio).

II social media marketing da la possibilità di far capire ai propri clienti che l’azienda è costituita da persone vere, realmente interessate alla loro clientela.

Ogni piattaforma fornisce “insight” (dati statistici) sugli utenti. Quindi possiamo sapere cosa pensano, che emozioni provano, o cosa interessa il nostro pubblico. Ovviamente, possiamo utilizzare queste informazioni a favore del nostro business.

I social media inoltre ci permettono anche di osservare cosa succede nel nostro mercato e tenere d’occhio i nostri concorrenti.

Differentemente da ogni altra forma di marketing, con il social media marketing abbiamo la possibilità di comunicare in tempo reale con i clienti e colleghi. Mantenere un contatto diretto e costante con il mercato è essenziale per l’acquisizione di nuovi utenti, per la “ritenzione” di quelli già esistenti e la possibilità di sviluppare rapporti lavorativi con altre compagnie (business development).

Il costo del Social Media Marketing

Anche se il costo del marketing sui social media non è equiparabile ai costi dei canali tradizionali (pubblicità su giornali, radio o televisione). L’operazione ha comunque dei costi che vanno considerati.

La spesa più grande è l’investimento di tempo, tempo per imparare, preparare il contenuto, e naturalmente rispondere e coinvolgere gli utenti. Ci sarà inoltre il bisogno di grafica per impostare il profilo e creare un’immagine completa collegata al brand ma anche per la creazione del contenuto, come immagini, video o audio.

È anche possibile investire su strumenti di gestione per il controllo degli insight e la pianificazione dei post.

Si può inoltre pagare per la pubblicità su un determinato social media. Ad esempio tramite Facebook Ads con la creazione di annunci pubblicitari con la profilazione del pubblico del tuo settore.

Tutti questi costi, compreso il tempo, vanno considerati nel calcolo del ritorno d’investimento (ROI) e per sviluppare la strategia da utilizzare.

Social Media Marketing ROI (Ritorno di investimento)

Indipendentemente dal numero di parametri che si possono controllare, è difficile sapere quanto guadagno si ha dai social media. Più che per le vendite vere proprie l’utilizzo è focalizzato sulla reputazione del brand e sul coinvolgimento con gli utenti.

È difficile calcolare il ritorno d’investimento (ROI) generato dal tempo speso lavorando sulle pagine social. È anche difficile identificare il contenuto che ha spinto un determinato utente all’acquisto, dato che probabilmente non è un solo post ma l’insieme di più attività.

Se invece si creano campagne promozionali (ad esempio saldi stagionali), sarà possibile calcolare un ROI più specifico.

Calcolare il ROI del social media marketing

Possiamo calcolare il ritorno di investimento se abbiamo fissato degli obiettivi in linea con la nostra strategia aziendale.

Per calcolare il ROI dei social media, dobbiamo sapere i guadagni e i costi delle nostre attività sui social.

Prendiamo per esempio i dati di una campagna Facebook e i dati di vendita del periodo in cui la campagna era attiva. Sulla pubblicità abbiamo avuto 1000 click e di questi 500 persone completeranno il form sulla landing page, quindi la percentuale di conversione della nostra pubblicità è del 50%.

Di questi 500 contatti, 100 finiranno per acquistare il prodotto, il che significa che il 20% degli utenti che hanno compilato il form ha anche completato l’acquisto.

Se per la campagna abbiamo speso 500€ e ogni vendita ci ha portato 100€, il guadagno è stato di 10.000€ , quindi per ogni euro speso ne sono stati guadagnati 19€. Il ROI è 19 a 1.

Il calcolo da effettuare è:

Guadagni dalla campagna – Costi della campagna / Costi della campagna

Quindi: 10000€ – 500€ / 500€ = 19€

Coinvolgimento sui social

L’elemento più importante quando si decide di utilizzare i social media è il coinvolgimento. Sfruttare le potenzialità dei social non è solo condividere informazioni. Si deve coinvolgere la propria audience, suscitare una reazione e portare gli utenti ad interagire con il nostro contenuto. Quando un utente interagisce significa che trova il nostro contenuto di valore e condividendolo aumenta la nostra audience, generando un coinvolgimento ancora maggiore.

Su ogni piattaforma la reazione è leggermente differente:

  • LinkedIn: il pubblico commenta, mette “mi piace,” condivide e visualizza gli aggiornamenti;
  • Twitter: si hanno risposte, retweet e “mi piace”;
  • Facebook: ci sono le reazioni (positive e negative), commenti e condivisioni;
  • Instagram: “Mi piace” e commenti.

Ognuna delle piattaforme ha degli strumenti di controllo che danno informazioni sul tipo e numero di interazione degli utenti con il contenuto; quante volte è stato visto e condiviso, se piace agli utenti o se è meglio cambiare il tipo di messaggio. Grazie a queste informazioni, si può capire cosa piace di più alla nostra audience e come comunicare in maniera efficiente.

Oltre al pubblico si possono avere anche informazioni sulla concorrenza. Osservare come riescono a coinvolgere i loro utenti e se si può, migliorare il loro processo a nostro vantaggio.

Instagram per il business

Quali sono i benefici che Instagram può portare ad un business?

Primo fra tutti far conoscere il prodotto o servizio, semplicemente condividendo foto e brevi video, mostrando agli utenti come il prodotto funziona, quant’è utile, come possono utilizzarlo ed accrescere la consapevolezza nell’utente.

Condividendo foto dei prodotti già esistenti, nuovi prodotti o brevi clip di fasi della  produzione, si crea negli utenti eccitazione per il prodotto, voglia di saperne di più e si aumenta il coinvolgimento nei confronti dell’azienda e del brand.

Creare contenuto “virale” non è facile ma provandoci si aumentano le possibilità che chi già segue la pagina metta “mi piace” o condivida il contenuto con le persone che conosce.

Uno dei modi più semplici per coinvolgere gli utenti, è creare semplici competizioni: chiedendo agli utenti di condividere una loro foto con il nostro prodotto, usando un determinato hashtag (parole “chiave” identificate dal simbolo #, chiamato hash per l’appunto), magari mettendo in palio un buono sconto o un prodotto per chi riceverà più “Likes”. Tutti i contatti di quegli utenti vedranno la foto e questo vuol dire aumentare l’audience dalle sole persone che seguono la pagina, a tutti i loro “followers”. Praticamente pubblicità gratuita.

Ricerca su Instagram

Tramite la ricerca di Instagram è possibile ricercare parole relative al mercato in cui si opera, o cercare direttamente il proprio prodotto e vedere cosa condividono gli utenti che lo utilizzano. Ne sono felici o hanno qualche problema? In entrambi i casi è possibile contattarli e far vedere che dietro il business ci sono delle persone vere, che si preoccupano dei loro clienti.

Oltre al contatto con i clienti Instagram è utile per vedere come lavora la concorrenza, come gli utenti trovano i loro prodotti, come interagiscono e magari avere sviluppare nuove idee per migliorare il tuo prodotto.

Queste sono solo alcune idee su come utilizzare Instagram, ma usando un po’ di creatività, differenziandosi dalla concorrenza, si aumentano le chance di essere notati e di costruire un network più ampio.

Per qualsiasi informazione su come aprire un account Instagram potete far riferimento al centro di assistenza: help.instagram.com

Facebook per il business

Facebook è una piattaforma molto potente per restare connessi con i propri clienti.

Tramite Facebook, i clienti possono accedere alle informazioni di base (orari di apertura, località, contatti, etc), inviarci un messaggio, leggere il nostro contenuto, partecipare a conversazioni con altri clienti e condividere tra loro esperienze con l’utilizzo dei nostri prodotti o servizi.

Per iniziare, dobbiamo creare una pagina aziendale così da poter condividere contenuti e interagire con i propri clienti.

È importante che il brand sia riconoscibile, quindi come immagine del profilo si deve utilizzare il logo e l’immagine di copertina deve rievocare il brand o una campagna in corso.

Facebook prevede anche la possibilità di diventare una pagina “verificata”, questo attesta l’autenticità del business, comprovata da un piccolo badge vicino al nome. Per ottenerlo è necessario inviare una certificato ufficiale come una visura camerale. È utile inserire nella pagina tutte le informazioni sull’azienda, come gli orari di apertura, l’indirizzo e le modalità di contatto, di modo che gli utenti possano trovare tutte le informazioni in un posto solo e la pagina diventi un punto di riferimento.

Su Facebook si possono condividere diversi tipi di contenuto, anche quello proveniente dagli altri social come Instagram, Twitter, LinkedIn, YouTube, etc.

Pubblicità su Facebook

Dalla pagina è anche possibile creare le pubblicità a pagamento, aumentando così le possibilità che chi visualizza la vostra pubblicità sia nel vostro target di clientela. Possiamo inoltre accedere alle “page insights”, statistiche di utilizzo, di traffico e di interazione con il nostro contenuto.

Per tutte le risorse su come impostare una pagina business e la gestione delle pubblicità potete fare riferimento all’indirizzo facebook.com/business. Facebook vi guiderà passo passo nel processo di creazione, dandovi suggerimenti utili.

YouTube per il business

YouTube è una piattaforma di Google dove è possibile condividere gratuitamente contenuto video, con circa 1.5 miliardi di utenti al mese.

Ogni possessore di un cellulare Android ha già un account YouTube, viene creato automaticamente alla creazione di un account Google, insieme a tutti gli altri servizi come ad esempio Gmail e Google Drive.

Un business può sfruttare questa piattaforma gratuita per istruire gli utenti sui prodotti, aprire una conversazione diretta con loro e raggiungere nuovi potenziali clienti. Inoltre bisogna pensare che diversamente da quello che accade su altri social, un utente di YouTube è lì esattamente alla ricerca di contenuto specifico.

Dobbiamo personalizzare il nostro canale YouTube con l’immagine del profilo e il banner che riflettano il brand aziendale (logo, colori, foto, etc). È inoltre possibile inserire link diretti al proprio sito o ad altri social media.

Una delle cose più importanti quando si decide di utilizzare YouTube è mantenere il contenuto consistente, ci vuole tempo per costruire un’audience ampia. I canali più popolari sono quelli che condividono contenuto con cadenza regolare, che sia una volta al giorno o al mese, creando così un’aspettativa negli utenti ed aumentando il numero di sottoscrittori al canale. I video devono essere rilevanti ed interessanti per il tipo di utenti che si vuole raggiungere.

Monetizzare i video su YouTube

YouTube offre la possibilità di monetizzare i nostri video, se privi di prodotti “posizionati”, attraverso il network pubblicitario di Google. Fattori come il numero delle visualizzazioni, la durata e gli argomenti trattati influenzeranno i guadagni generati per ogni singolo video monetizzabile. È anche possibile fare pubblicità su YouTube, sfruttando lo stesso network.

Per tutte le informazioni su come creare e gestire un canale YouTube potete vedere la pagina di supporto Creators Hub: youtube.com/yt/creators/it

Twitter per il business

Ogni giorno circa 300 milioni di persone nel mondo si connettono a Twitter, parlando della loro vita, commentando eventi rilevanti, il lancio di un nuovo prodotto e interagendo direttamente con i vari brand.

Con un pubblico così ampio, Twitter è sicuramente una piattaforma importante per le aziende. La possibilità di condividere dettagli dei prodotti o suggerimenti utili per gli utenti può aumentare il loro coinvolgimento con il brand.

Twitter prevede la possibilità di personalizzare il profilo con la foto, un banner e lo sfondo con immagini e colori che richiamano la tua azienda.

Oltre alla visibilità che Twitter porta al brand è importante capire che può essere usato come customer service. Se un utente ha bisogno di informazioni o ha una lamentela su un prodotto, con 140 caratteri disponibili, può esporre la domanda direttamente e il brand può rispondere in tempo reale.  Questo porta a un contatto diretto e costante con gli utenti e se ben fatto, può migliorare la percezione generale dell’azienda.

Anche Twitter, come molti altri social, ha implementato un suo network pubblicitario. Con Twitter Ads (ads.twitter.com) è possibile sponsorizzare i propri tweets, promuovere il proprio profilo e misurare le interazioni con i followers.

Per qualsiasi dubbio sull’utilizzo di Twitter potete trovare tutte le risposte sulla pagina di assistenza: support.twitter.com

LinkedIn per il business

Solitamente si pensa a LinkedIn come una piattaforma per la ricerca di lavoro e certamente lo è, ma in realtà nasce dall’idea di connettere i professionisti mondiali e renderli più produttivi e di successo.  È utilizzato da centinaia di differenti industrie, dall’impresa di costruzioni all’educazione.

Come su Facebook c’è differenza tra un profilo personale e un profilo aziendale. Il profilo aziendale può essere personalizzato con il logo e un banner coordinato, permette l’aggregazione di tutte le persone che lavorano nella compagnia e l’esposizione dei nostri prodotti e servizi.

Il profilo aziendale serve quindi per creare interazioni e generare coinvolgimento ma anche per dare al cliente la possibilità di vedere chi c’è dietro l’azienda e quali prodotti si offrono o per connettersi professionalmente con clienti esistenti, collaboratori ed altri professionisti in ogni settore.

Come per gli altri social è possibile usare i contenuti per fare marketing in modo gratuito o creando campagne sponsorizzate di inserzioni a pagamento. Molto utile per gli operatori del mercato B2B (Business to business).

Per qualsiasi informazione su come creare e gestire i vari profili possibili su LinkedIn potete fare riferimento all’assistenza: linkedin.com/help

Strictlydata

Agenzia di Marketing e Design Digitale. Specializzati in servizi di User Experience, Web Design, User Interface Design, App Design, SEO, ASO. info@strictlydata.it

Non hai trovato quello che cercavi? Hai bisogno di ulteriori informazioni? Contattaci oggi. Il nostro team di esperti digitali è pronto a discutere con te qualsiasi tipo di progetto.

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.